Processo a Machiavelli
Oltre cinque secoli dopo Niccolò Machiavelli “torna” in Romagna. La circostanza non è delle migliori per lui, perché non di visita di cortesia si tratta. Il 10 agosto alle ore 21 salirà sul grande palco di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli e sarà processato. Sarà lui l’imputato del tradizionale Processo che ogni anno Sammauroindustria inscena il giorno dell’omicidio del padre di Giovanni Pascoli, Ruggero. L’evento è un omaggio a 550 anni dalla nascita del grande pensatore politico, un riportare indietro le lancette della storia quando a inizio ’500 Machiavelli venne in Romagna per conto della Repubblica Fiorentina per trattare con Cesare Borgia, figura nella quale rimase talmente affascinato da ispirare in più occasioni il celebre Principe, libro che l’ha consacrato tra i più grandi pensatori politici della storia.
A battagliare in questa edizione sono una coppia di scienziati della politica. A guidare l’accusa sarà il politologo dell’Università di Bologna Carlo Galli, la difesa sarà condotta da Maurizio Viroli dell’Università di Princeton negli Stati Uniti. Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo, Presidente di Sammauroindustria.
Lo scenario dell’evento è sempre la Torre di pascoliana memoria a San Mauro Pascoli, luogo dal forte carico simbolico: amministrata da Ruggero Pascoli, padre di Giovanni Pascoli, ucciso da ignoti proprio il 10 agosto del 1867.
Il verdetto del Processo viene emesso dal pubblico presente munito di paletta. L’organizzazione è di Sammauroindustria.
In occasione dell’evento il Museo Multimediale Pascoliano invita a una visita guidata straordinaria, alle ore 23, su prenotazione (tel. 0541 936070).